La vita quotidiana angosciata delle famiglie afghane, sotto la minaccia di essere deportate dagli Stati Uniti
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Wazir Khan Zadran e la sua famiglia sono arrivati nel Kentucky, negli Stati Uniti, quasi quattro anni fa dall'Afghanistan, in seguito al ritiro delle truppe statunitensi dal Paese. Zadran era un capo tribù che 20 anni fa combatté contro una fazione dei talebani. Lui e la sua famiglia sono stati salvati in elicottero dalle truppe statunitensi nel 2021 e portati all'aeroporto di Kabul per fuggire negli Stati Uniti. Ora è responsabile delle vendite presso una concessionaria di automobili e si è costruito una nuova vita con la sua famiglia, mentre attende la domanda di asilo. La situazione è rimasta invariata fino a quando l'amministrazione di Donald Trump non ha annunciato, lo scorso aprile, che a partire da luglio avrebbe eliminato lo status di protezione temporanea (TPS) per gli afghani presenti nel Paese. In questa foto, Zadran esce di casa per andare al lavoro, 29 aprile 2025.Amira Karaoud (REUTERS)Secondo i dati del Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti, la famiglia di Zadran è tra gli oltre 70.000 afghani emigrati negli Stati Uniti sotto la guida dell'ex presidente Joe Biden, dopo la presa del potere da parte dei talebani nel 2021. Noorina Khan Zadran prepara la colazione per i suoi figli mentre si preparano per andare a scuola a Bowling Green, Kentucky, 29 aprile 2025.Amira Karaoud (REUTERS)I talebani hanno vietato alle bambine sopra i 12 anni di frequentare la scuola e alle donne di frequentare l'università, tra gli altri editti che limitano i diritti di metà della popolazione. "Il futuro per i bambini qui è luminoso e possono studiare. Se tornassimo nel mio Paese, non sarebbe un bene per loro, soprattutto per le ragazze", dice Zadran. "[In Afghanistan] Non possono andare a scuola, non possono andare all'università, non possono fare nulla. Quindi spero che facciano qualcosa per i rifugiati in Afghanistan." Nella foto, Zahra, Sanaullah e Mirwais Khan Zadran, figli di Wazir e Noorina, si preparano per andare a scuola.Amira Karaoud (REUTERS)L'amministrazione Trump ha adottato misure per revocare lo status di protezione temporanea a circa 14.600 afghani, nonché a centinaia di migliaia di venezuelani e cittadini di altre nazionalità. Sanaullah e Mirwais Khan Zadran, figli di Wazir e Noorina, giocano mentre aspettano l'arrivo dello scuolabus.Amira Karaoud (REUTERS)La figlia maggiore di Wazir Khan Zadran, Zinat, si sta preparando per andare all'università l'anno prossimo, ma senza uno status permanente nel Paese, rischia l'espulsione. Nella foto, Zinat Khan Zadran serve il tè al padre mentre fanno colazione.Amira Karaoud (REUTERS)La famiglia Habibi vive anche a Bowling Green, una cittadina agricola che accoglie rifugiati da decenni. Wahida Habibi, una rifugiata afghana, lavora in un panificio con il marito. In questa foto, Wahida sorseggia il tè mentre i suoi figli Zuleikha, Sharifullah e Ahmed, nato in America, aspettano l'arrivo dello scuolabus, 30 aprile 2025.Amira Karaoud (REUTERS) " srcset="https://imagenes.elpais.com/resizer/v2/WH6YOKDVSFD2HKR3BQTEUK2QBU.JPG?auth=54fb7683e0049f8df0eb9adbd7a5f3b749c0b96f17d680f01499492307caca6f&width=414 414w, https://imagenes.elpais.com/resizer/v2/WH6YOKDVSFD2HKR3BQTEUK2QBU.JPG?auth=54fb7683e0049f8df0eb9adbd7a5f3b749c0b96f17d680f01499492307caca6f&width=828 640w, Italiano: https://imagenes.elpais.com/resizer/v2/WH6YOKDVSFD2HKR3BQTEUK2QBU.JPG?auth=54fb7683e0049f8df0eb9adbd7a5f3b749c0b96f17d680f01499492307caca6f&width=980 1000w, https://imagenes.elpais.com/resizer/v2/WH6YOKDVSFD2HKR3BQTEUK2QBU.JPG?auth=54fb7683e0049f8df0eb9adbd7a5f3b749c0b96f17d680f01499492307caca6f&width=1960 1960w" width="414" dimensioni="(larghezza minima:1199px) 1155px,(larghezza minima:1001px) calc(100vw - 44px),(larghezza minima:768px) 767px, 100vw" src="https://imagenes.elpais.com/resizer/v2/WH6YOKDVSFD2HKR3BQTEUK2QBU.JPG?auth=54fb7683e0049f8df0eb9adbd7a5f3b749c0b96f17d680f01499492307caca6f&width=414">Shawn VanDiver, fondatore di AfghanEvac, la principale coalizione di veterani e gruppi di sostegno che ha coordinato il reinsediamento degli afghani con il governo degli Stati Uniti, ritiene che i repubblicani debbano opporsi a Trump affinché gli afghani non siano costretti a tornare in un paese in cui le loro vite sono a rischio. "I talebani non sono cambiati. Le minacce non sono cambiate", afferma. Wahida Habibi cammina con i suoi figli verso lo scuolabus.
Amira Karaoud (REUTERS)Nonostante la decisione di porre fine alla protezione temporanea per gli afghani, alcune comunità negli Stati Uniti, come Virginia e Kentucky, stanno supportando i rifugiati afghani attraverso organizzazioni religiose e volontari. Queste iniziative offrono corsi di inglese, assistenza nella ricerca di lavoro e supporto emotivo. Nella foto, Ahmed Habibi, due anni, nato negli Stati Uniti, vuole salire sull'autobus con uno dei suoi fratelli per andare a scuola.Amira Karaoud (REUTERS) " srcset="https://imagenes.elpais.com/resizer/v2/VEBVVFF6W5H7BD3XIHJBEF3TM4.JPG? auth=20b4513848fa02a8d31e93c9a37129733b12d2b20403afbe59134c5c9d4f1529&width=414 414w, https://imagenes.elpais.com/resizer/v2/VEBVVFF6W5H7BD3XIHJBEF3TM4.JPG?auth=20b4513848fa02a8d31e93c9a37129733b12d2b20403afbe59134c5c9d4f1529&width=828 640w, Italiano: https://imagenes.elpais.com/resizer/v2/VEBVVFF6W5H7BD3XIHJBEF3TM4.JPG?auth=20b4513848fa02a8d31e93c9a37129733b12d2b20403afbe59134c5c9d4f1529&width=980 1000w, https://imagenes.elpais.com/resizer/v2/VEBVVFF6W5H7BD3XIHJBEF3TM4.JPG?auth=20b4513848fa02a8d31e93c9a37129733b12d2b20403afbe59134c5c9d4f1529&width=1960 1960w" width="414" dimensioni="(larghezza minima:1199px) 1155px,(larghezza minima:1001px) calc(100vw - 44px),(larghezza minima:768px) 767px, 100vw" src="https://imagenes.elpais.com/resizer/v2/VEBVVFF6W5H7BD3XIHJBEF3TM4.JPG?aut h=20b4513848fa02a8d31e93c9a37129733b12d2b20403afbe59134c5c9d4f1529&width=414">"La comunità di migranti, e in particolare gli afghani che si sono reinsediati un paio di anni fa, sono davvero preoccupati per tutto quello che sta accadendo", afferma Albert Mbanfu, direttore esecutivo del Kentucky International Center, che aiuta i rifugiati a reinsediarsi. Ahmed Habibi gioca con la sorella Zuleikha, mentre Khadija salta giù dal suo letto a castello.
Amira Karaoud (REUTERS)