Etichetta energetica: attenzione al nuovo bollino sugli smartphone, ecco 5 punti da controllare

Conoscevamo già le etichette energetiche per lavatrici, frigoriferi e televisori. Questo piccolo segnale avrà ora un impatto su altri due dispositivi di uso quotidiano: smartphone e tablet. A partire da venerdì 20 giugno, produttori e venditori di questi due tipi di dispositivi saranno tenuti ad apporre un'etichetta informativa su ciascun modello. Questa etichetta fornirà ai consumatori maggiori informazioni sulla loro longevità.
L'etichetta energetica per gli smartphone è attesa da tempo. La Commissione Europea lavora da quasi cinque anni a una nuova etichetta per i telefoni. Questa etichetta è ora obbligatoria. Incorpora l'Attestato di Prestazione Energetica (APE), ben noto a proprietari e inquilini di appartamenti, ma aggiunge anche altri dettagli che potrebbero rivelarsi decisivi per il vostro prossimo acquisto, e soprattutto in seguito. Vi spiegheremo tutto.
Cose da sapere sull'etichetta energeticaLa nuova etichetta energetica, obbligatoria per smartphone e tablet, non si limita a mostrare l'equivalente della classe di prestazione energetica del modello. L'etichetta si articola in sette punti diversi per orientare i consumatori nella scelta e nell'acquisto del loro nuovo telefono o tablet.

Sebbene la classificazione di efficienza energetica di uno smartphone o di un tablet non sia importante quanto quella di una casa, consente comunque alle persone eco-responsabili, o a coloro che sono attenti ai propri consumi, di conoscere le prestazioni energetiche del proprio dispositivo. Questo punteggio, presentato al punto 1 e Classificato da A (migliore) a G (peggiore), mostra quanta energia consuma uno smartphone o un tablet durante l'uso. Facendo la scelta giusta, i consumatori possono ridurre i propri consumi e la bolletta elettrica giornaliera.
Etichetta energetica: risparmi a lungo termineIl punto n. 3 è molto importante anche perché indica la durata media della batteria del dispositivo. Lontano dalle clamorose campagne pubblicitarie dei grandi marchi che si vantano sempre di durate record della batteria, questo dato è molto più concreto. Rappresenta, in ore e minuti, il tempo durante il quale il dispositivo può essere utilizzato con un ciclo di carica al 100%. Maggiore è questa durata, maggiore sarà la durata della batteria del tuo futuro smartphone o tablet.
I consumatori che tendono a far cadere i loro dispositivi dovrebbero prestare attenzione anche ai numeri 4 e 7. Questi indicano la resistenza del prodotto alle cadute o all'esposizione ad acqua e polvere. Il numero 4 è particolarmente importante perché riflette diversi test stabiliti per assegnare una valutazione da A a E per la resistenza del telefono o del tablet alle cadute. Il numero 7 , d'altra parte, si riferisce al grado di protezione IP. Il primo numero indica la resistenza alla polvere, mentre il secondo indica la resistenza all'acqua e agli schizzi.

Infine, affrontiamo il punto n. 6 , che va di pari passo con i due precedenti. Se avete già avuto problemi con il vostro smartphone, probabilmente avete già preso in considerazione l'idea di farlo riparare in negozio. Questo indicatore, presente sulla nuova etichetta energetica, consente ai consumatori di determinare rapidamente il grado di riparabilità del dispositivo. Si noti che la maggior parte dei produttori di smartphone e tablet fornisce già questo tipo di informazioni con un punteggio da 0 a 10.
Quali sono gli obblighi per produttori e venditori?A partire da venerdì 20 giugno, l'etichetta energetica dovrà essere disponibile per i consumatori che desiderano ottenere informazioni su smartphone o tablet. Questa nuova etichetta dovrà quindi essere disponibile nei negozi o accessibile su un sito web tramite un codice QR.
Oltre a questa nuova etichetta, la legislazione impone anche ai produttori di smartphone e tablet di adottare misure per prolungare la durata di vita dei loro dispositivi.
Pertanto, questi produttori saranno ora tenuti a garantire la disponibilità dei pezzi di ricambio essenziali per 7 anni dalla commercializzazione di un nuovo modello. Questi dispositivi dovranno inoltre essere progettati in modo da poter essere facilmente smontati e riparati, anche da terzi.
Infine, questa normativa impone ai produttori di offrire un minimo di cinque anni di aggiornamenti per i loro dispositivi. Questa durata minima dovrebbe consentire di utilizzare il nuovo smartphone o tablet più a lungo, continuando a beneficiare degli aggiornamenti. All'inizio del 2025, alcuni produttori offrivano ancora smartphone con soli due o tre anni di aggiornamenti.
Due tipologie di elettrodomestici escluse dalla nuova etichetta energeticaL'obbligo di apporre un'etichetta energetica non si applica a tutti i nuovi smartphone e ai tablet di prossima uscita. La normativa approvata dalla Commissione Europea stabilisce specificamente che due tipologie di modelli sono esclusi:
- Smartphone pieghevoli
- Smartphone progettati per comunicazioni ad alta sicurezza
Poiché questi dispositivi sono disponibili solo per un numero limitato di professionisti, è impossibile trovarli nei negozi fisici o online. Gli smartphone pieghevoli, invece, sono per il momento esenti da questa restrizione, poiché richiedono più informazioni rispetto a un telefono tradizionale. Tuttavia, la Commissione Europea sta già lavorando a un'etichetta energetica per i telefoni pieghevoli, che sarà implementata a partire dal 2027.
Chi è curioso di conoscere gli smartphone dovrebbe già conoscere l'indice di riparabilità. Questo piccolo punteggio, da 1 a 10, viene regolarmente mostrato dai principali produttori per promuovere lo smontaggio e la riparabilità dei loro nuovi dispositivi. Uno smartphone è generalmente considerato di buona riparabilità quando questo punteggio supera almeno 7 o 8. Tuttavia, alcuni modelli più originali o datati (come il Samsung S10 lanciato nel 2019) possono avere un punteggio molto mediocre.
L'indice di riparabilità differisce dalla nuova etichetta energetica perché non tiene conto di alcuni aspetti come la resistenza alle cadute o la durata della batteria. Su questo punto, la nuova etichetta richiesta dalla Commissione Europea intende essere più precisa dell'indice di riparabilità.
D'altra parte, quando si parla di riparabilità pura, la nuova etichetta è un po' meno precisa poiché copre più fattori. Quindi, se vuoi solo sapere quanto è riparabile il tuo dispositivo, è meglio continuare ad affidarsi all'indice di riparabilità piuttosto che all'etichetta energetica.
L'Internaute