Salute, una stimolazione cerebrale rende migliori in matematica

La forza delle connessioni neurali nella rete frontoparietale predice alcune abilita’ matematiche e una lieve stimolazione elettrica mirata puo’ migliorare l’apprendimento della matematica nelle persone con connessioni neurali piu’ deboli. Lo rivela uno studio condotto da Roi Cohen Kadosh e colleghi dell’Universita’ del Surrey, nel Regno Unito, pubblicato sulla rivista open access Plos Biology. La ricerca ha coinvolto 72 partecipanti sottoposti a un compito matematico per cinque giorni, durante il quale e’ stata applicata una stimolazione elettrica a bassa intensita’ alla corteccia prefrontale dorsolaterale (dlPfc), alla corteccia parietale posteriore (Ppc), o a un placebo. Queste aree cerebrali sono note per il loro ruolo nelle funzioni esecutive, nella memoria e nei calcoli.
Parallelamente, i ricercatori hanno misurato tramite spettroscopia a risonanza magnetica i livelli di glutammato e Gaba, neurotrasmettitori che indicano la capacità del cervello di apprendere e modificarsi. I risultati hanno evidenziato che una connettivita’ piu’ forte tra dlPfc, Ppc e ippocampo, quest’ultimo coinvolto nella memoria a lungo termine e nella generalizzazione degli algoritmi matematici, era associata a migliori prestazioni nel calcolo di soluzioni, ma non nella memorizzazione meccanica.
Inoltre, le persone con connessioni frontoparietali più deboli hanno mostrato un significativo miglioramento nell’apprendimento dei calcoli dopo la stimolazione elettrica della dlPfc. Gli autori sottolineano come questi dati suggeriscano la possibilita’ di utilizzare la stimolazione cerebrale per supportare l’apprendimento matematico in individui con svantaggi neurobiologici, aprendo la strada a interventi personalizzati che integrino neuroscienze, psicologia e didattica. Kadosh ha evidenziato come la maggior parte degli sforzi educativi si sia finora concentrata su fattori ambientali, trascurando l’importanza della neurobiologia dello studente, che invece puo’ spiegare in modo piu’ efficace le differenze nei risultati scolastici in matematica. Lo studio rappresenta un passo importante verso lo sviluppo di tecniche innovative per migliorare l’apprendimento, con potenziali benefici a lungo termine nel ridurre le disuguaglianze educative e socioeconomiche, ampliando l’accesso a percorsi di carriera diversificati e migliorando il benessere generale della popolazione.
İl Denaro