Le torbiere artiche si stanno espandendo a causa del riscaldamento globale

Le torbiere artiche si stanno espandendo a causa del cambiamento climatico, che per ora consente loro di catturare grandi quantità di carbonio, ma questo fenomeno potrebbe invertirsi e alimentare un ulteriore riscaldamento, secondo uno studio pubblicato giovedì (19).

Le torbiere sono ecosistemi umidi composti da materia organica parzialmente decomposta e ricca di carbonio. Rappresentano la più grande riserva naturale di carbonio del pianeta.

Un team internazionale di ricercatori ha studiato l'attuale estensione delle torbiere nelle zone artiche utilizzando dati satellitari, droni e osservazioni sul campo, e ha pubblicato i risultati sulla rivista scientifica Communications Earth and Environment.

Gli esperti concludono che negli ultimi 40 anni si è verificata un'espansione delle torbiere artiche, probabilmente in risposta al riscaldamento climatico, che è molto più pronunciato in queste regioni rispetto al resto del mondo.

Il cambiamento più evidente è stato osservato dove le temperature estive sono aumentate maggiormente, come nell'arcipelago norvegese delle Svalbard.

"Il permafrost si scioglie leggermente, fornisce una fonte d'acqua per la vegetazione e la vegetazione superficiale ricresce. In questo studio, osserviamo specificamente un'espansione laterale", ha detto all'AFP un professore dell'Università del Quebec a Montreal, coautore dello studio.

“Tutte queste nuove superfici vegetate che tre decenni fa non esistevano stanno assorbendo attivamente il carbonio”, ha sottolineato.

Un altro fattore da considerare: quando un terreno un tempo asciutto si trasforma in una torbiera, inizialmente emette metano, un potente gas serra.

"Ma quando una torbiera rimane umida per un po', le emissioni di metano si stabilizzano e diventa un pozzo di carbonio ancora più potente", ha detto all'AFP Karen Anderson dell'Università di Exeter nel Regno Unito, un'altra coautrice dello studio.

Tuttavia, questo virtuoso processo di cattura del carbonio potrebbe essere minacciato in futuro da ondate di calore estreme che prosciugherebbero le torbiere o le esporrebbero a incendi devastanti.

Rischiano quindi di diventare emettitori netti di carbonio. "Nel breve termine, queste torbiere in espansione rappresentano un crescente pozzo di carbonio... ma in futuro la situazione potrebbe invertirsi", ha affermato Karen Anderson.

"Sebbene il nostro studio porti buone notizie, non dovrebbe distrarci dall'urgente necessità di ridurre i gas serra e stabilizzare il nostro clima", ha concluso il ricercatore.

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