Ha effettuato un ordine su Temu, i suoi prodotti non sono mai arrivati e ha ricevuto una multa di 600 euro.

Questa è una delle tendenze del commercio online da diversi anni. Dopo aver inondato i negozi fisici e i siti di vendita online francesi e americani con i suoi prodotti manifatturieri, la Cina sta ora prendendo il sopravvento sulle vendite, con siti come Aliexpress e, più di recente, Temu, sempre più visibili sul web ma anche sempre più utilizzati.
Con numerose promozioni altamente aggressive, la piattaforma Temu si è rapidamente affermata come un colosso dell'e-commerce. Tuttavia, il sito è spesso al centro di controversie. La legge "anti-fast fashion", approvata dal Senato a giugno, mira a rendere la Francia il primo Paese a regolamentare questo tipo di piattaforma (anche Shein è nel mirino) per "ridurre l'impatto ambientale dell'industria tessile".
Testimonianze di clienti intrappolati in questo modello ultra-low-cost stanno iniziando ad arrivare anche da tutta Europa. Lo scorso maggio, ad esempio, un utente di Temu, residente in Italia, ha avuto un'esperienza molto negativa con il sito, che gli è costata molto più del previsto.

Questo utente anonimo ha condiviso la sua brutta esperienza con Today, un quotidiano online italiano creato nel 2017. La sua disavventura è iniziata con un semplice ordine sul sito web di Temu. Niente di particolarmente costoso, dato che il carrello dell'utente conteneva palloncini di compleanno, spugne da cucina, un costume da bagno, una maglietta e una molletta per capelli. Questo set è costato all'utente un totale di 42,13 euro, e ha deciso di effettuare l'ordine e attendere la consegna qualche settimana dopo.
In realtà, dovette aspettare tre mesi e ricevere una doccia fredda: perché non arrivò l'ordine, ma un verbale doganale, con una multa di 618 euro, quasi 15 volte il valore totale dell'ordine iniziale.
Perché una multa così salata? Secondo la dogana italiana, l'utente è stato identificato come importatore di merci. Non appena il suo ordine è arrivato al controllo doganale, hanno rapidamente scoperto che diversi articoli ordinati erano in realtà contraffatti. La maglietta e il fermaglio per capelli, in particolare, imitavano articoli a marchio Disney tratti dai film "Monsters & Co." e "Inside Out". Introducendo questi articoli in Italia, l'utente avrebbe violato le leggi sulla proprietà industriale e sul diritto d'autore.
Il conto è quindi piuttosto salato per l'utente di Temu, poiché la legge vigente in Italia prevede che questo tipo di reato possa comportare una multa da 300 a 7.000 euro. Il sito di Temu ha prontamente risposto alla stampa italiana e ha reagito alla controversia rimuovendo dalla vendita i prodotti incriminati. Tuttavia, si raccomanda agli acquirenti di essere cauti quando ordinano articoli da tali siti di vendita, dove i prezzi a volte sono troppo convenienti per essere veri.
L'Internaute