pCloud in prova: testata la sua soluzione di backup cloud semplice e sicura

Avete mai sentito parlare di pCloud ? Questo servizio di archiviazione online, lanciato in Svizzera nel 2013, vanta già diversi milioni di utenti in tutto il mondo. La sua promessa: offrire un'alternativa semplice, veloce e sicura ai giganti americani del cloud. Il servizio ha anche una caratteristica molto interessante: la possibilità di pagare una sola volta per usufruire del servizio a vita. Tra backup automatico, condivisione intuitiva e protezione avanzata dei file sensibili, pCloud ha molto da offrire. Abbiamo provato la versione Premium per vedere se l'esperienza è davvero all'altezza delle sue promesse.
L'offerta pCloud Premium: i punti positivi e negativiI vantaggi:
✅ Caricamenti molto rapidi, anche per grandi volumi. ✅ Sincronizzazione istantanea tra dispositivi. ✅ Opzioni di condivisione avanzate e facili da usare. ✅ Lettore multimediale integrato con Chromecast. ✅ Cartella crittografata per proteggere i tuoi file sensibili. ✅ Diversi pacchetti, da "mensili" a "a vita", redditizi nel tempo.
✅ Importazione semplice da altri servizi cloud.
Gli svantaggi:
❌ Classificazione automatica limitata dopo il salvataggio di massa. ❌ Investimento iniziale elevato per i piani a vita (anche se redditizi nel lungo periodo).
Installazione e primi passi: un avvio guidatoCreare un account pCloud richiede solo pochi secondi, utilizzando un indirizzo email e una password. L'app è facile da usare sia su dispositivi desktop che mobili e l'accesso tramite browser non richiede configurazioni particolari. Fin dal primo accesso, il servizio guida l'utente attraverso piccole finestre esplicative: mostrano come aggiungere file, creare una cartella o condividere un link.
L'interfaccia, identica su desktop, dispositivi mobili e web, è chiara e ordinata. Presenta un menu laterale ben organizzato e cartelle predefinite ("La mia musica", "Le mie immagini", "I miei video") che servono come esempi. Un documento di benvenuto completa questo tutorial presentando le funzioni principali. Di conseguenza, imparerete rapidamente come utilizzare il servizio, senza dover cercare a lungo.
Da questa fase di scoperta, pCloud evidenzia anche un'opzione molto pratica: la possibilità di importare file da altri cloud come Google Drive, OneDrive, Dropbox o Google Foto con un solo clic. Questo consente di centralizzare rapidamente i dati esistenti senza dover ricorrere a noiosi download manuali.
Esperienza utente quotidiana: facile, pratica e intuitiva

La sincronizzazione tra dispositivi è uno dei punti di forza di pCloud. L'invio di un file da un computer e l'apertura immediata sullo smartphone avviene senza ritardi percepibili, anche per volumi elevati.
Anche il backup automatico da telefono è efficace. Durante il nostro test, sono state caricate 2.360 foto e video in 13 minuti, ovvero circa 181 file al minuto. Un video da 3 GB è stato trasferito in soli due minuti tramite una connessione in fibra, a dimostrazione del fatto che il servizio sa come utilizzare la larghezza di banda disponibile. L'unico inconveniente: i file non sempre arrivano automaticamente categorizzati, richiedendo un successivo ordinamento manuale.
La condivisione dei file è altrettanto semplice: basta un clic per generare un link. Anche le opzioni avanzate sono preziose: password, data di scadenza e persino personalizzazione con branding. Per quanto riguarda la collaborazione, è possibile invitare un contatto via email a gestire una cartella condivisa, con la possibilità di revocare l'accesso in un istante.
Inoltre, pCloud offre la funzione Rewind, che conserva una cronologia di 30 giorni dell'intero account. Questa opzione consente di ripristinare versioni precedenti dei file, recuperare lavori condivisi modificati accidentalmente o persino trovare un documento spostato nel cestino. Utilizzarla è semplice: basta selezionare una data per "tornare indietro nel tempo" e tornare allo stato precedente dell'account. Attenzione, tuttavia, poiché i file eliminati definitivamente non possono essere recuperati.
Un'altra funzionalità utile è pCloud Save, un'estensione del browser che consente di salvare immagini, video o testi trovati sul web direttamente sul cloud. Una volta installata, è sufficiente fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare "Salva su pCloud" per eseguire immediatamente il backup dei contenuti. Questa integrazione semplice ed efficace ne migliora l'utilizzo quotidiano.
Ci piace anche pCloud Drive, l'applicazione desktop (disco rigido virtuale) che ti consente di utilizzare e lavorare sui tuoi file direttamente dal cloud senza occupare spazio sul tuo computer.
Infine, il lettore multimediale integrato consente di riprodurre musica e video in streaming direttamente dal cloud. La riproduzione è fluida e intuitiva, grazie al supporto Chromecast, che semplifica la condivisione dei contenuti multimediali.
Prestazioni: trasferimenti rapidissimi!

pCloud offre un servizio che permette di misurare la qualità della connessione ai suoi server. Durante il nostro test con una connessione in fibra, abbiamo raggiunto una velocità di download di 194,8 Mb/s e una velocità di upload di 97,8 Mb/s, con un ping di 29 ms. Questi valori confermano la capacità del servizio di sfruttare in modo efficiente una buona larghezza di banda.
In pratica, i risultati sono altrettanto convincenti. Un batch di 2.360 foto e video è stato caricato in 13 minuti, ovvero circa 181 file al minuto, senza rallentamenti o blocchi dell'interfaccia. I file appaiono quasi istantaneamente sugli altri dispositivi connessi.
Per i file di grandi dimensioni, pCloud ha funzionato altrettanto bene: un video da 3 GB è stato caricato in due minuti, con una velocità media di circa 25,6 MB/s (205 Mbps). La sincronizzazione tra desktop, dispositivi mobili e interfaccia web è impeccabile.
Nel complesso, pCloud si distingue come uno dei servizi di archiviazione online più veloci che abbiamo testato, sia in termini di gestione di grandi volumi che di stabilità nell'uso quotidiano.
Sicurezza e riservatezza: dati meglio protetti

pCloud è un servizio europeo di cloud storage con sede in Svizzera, con server situati nell'UE. La sua priorità: proteggere la privacy dei suoi utenti, nel rispetto sia del GDPR che delle leggi svizzere sulla privacy. Gli utenti possono anche scegliere dove ospitare i propri dati (in Lussemburgo o negli Stati Uniti).
L'accesso a pCloud è protetto tramite HTTPS e può essere migliorato con l'autenticazione a due fattori tramite Google Authenticator. Dalle impostazioni, è anche possibile visualizzare e gestire l'elenco dei dispositivi connessi, con la possibilità di revocare una sessione da remoto.
La funzionalità più importante rimane la Crypto Folder, uno spazio crittografato la cui chiave è nota solo all'utente. Al primo utilizzo, è necessario definire una Crypto Pass, che pCloud specifica non deve essere né memorizzata né resa nota ai suoi server. I file inseriti in questa cartella beneficiano quindi della crittografia lato client, garantendo la massima riservatezza. Il servizio consente inoltre di modificare la password o di reimpostare completamente la cartella, se necessario.
Nella pratica, le opzioni di sicurezza sono quindi più complete del previsto: password complesse, autenticazione a due fattori, gestione dei dispositivi e crittografia avanzata per i dati sensibili. pCloud evidenzia inoltre la sua sede in Svizzera e i server situati in Europa e negli Stati Uniti, anche se questo non è visualizzato direttamente nell'interfaccia.
Prezzi: abbonamento mensile, annuale... o a vitaPer questo test, ci siamo abbonati alla versione Premium mensile, che offre ben 2 TB di spazio di archiviazione e funzionalità avanzate come la cartella Crypto e i backup esterni, il tutto per meno di 10 € al mese.
Ma se vuoi risparmiare di più, pCloud si distingue per i suoi piani annuali e a vita! Sì, hai letto bene, pCloud offre un pagamento una tantum per usufruire dei suoi servizi a vita. Un vero vantaggio rispetto agli abbonamenti della concorrenza, che possono risultare costosi.
Scopri le offerte pCloud attuali
Il nostro verdetto sui servizi pCloudVeloce, semplice e completo, pCloud si distingue come un servizio cloud efficace per l'uso quotidiano. La sincronizzazione istantanea, il backup automatico dello smartphone e la cartella Crypto lo rendono una soluzione completa e rassicurante. Il suo modello di business "a vita" rappresenta un investimento iniziale significativo, ma si rivela rapidamente redditizio rispetto agli abbonamenti tradizionali. pCloud si presenta quindi come un'alternativa europea credibile e sostenibile ai giganti americani del cloud.
L'Internaute